Alla scoperta della pasta

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Vi siete mai chiesti da dove viene quello che mangiamo? Ogni famiglia italiana ha a cuore il buon cibo. Mangiare bene fa parte della nostra cultura e ogni regione ha i suoi prodotti tipici e le sue tradizioni, che devono essere conosciute e tutelate. Quando si parla di buon cibo, il nostro territorio è tra i più ricchi e produttivi d’Italia. Molti prodotti tipici di Parma e della sua provincia sono famosi in tutto il mondo!
Qual è l’alimento più famoso della tradizione italiana?
Un indizio: quando si parla di italiani, soprattutto all’estero, si parla anche, quasi sempre, di questo prodotto. È uno dei simboli del nostro Paese!
Ancora non avete capito di che si tratta? Vi diamo un ultimo indizio: questo prodotto viene dalla terra, e quando arriva in tavola può avere tante forme diverse…
“La vita è una combinazione di pasta e magia” (FEDERICO FELLINI)
Sapevi che la pasta cambia la sua forma molte volte durante la produzione? È come se vivesse tante vite diverse, cambiando continuamente “look”, fino ad arrivare sulla tavola della domenica in un piatto fumante.
L’ingrediente principale della pasta è il grano, ma ci sono diverse tipologie di pasta:

La pasta può essere, secondo gli ingredienti:

di semola di grano duro, confezionata quindi con sole semole e acqua;
all’uovo, con almeno 4 uova intere per chilogrammo;
ripiena, pasta all’uovo con aggiunta di ripieni a base di carne, formaggi, verdure…

Le hai assaggiate tutte? O qualcuna manca all’appello? Elenca le varie tipologie di pasta che hai provato (spaghetti, linguine, penne…):

La preparazione

  1. La coltivazione: per ottenere una pasta di qualità, è necessario innanzitutto coltivare un buon grano. Nelle nostre regioni il terreno è seminato in autunno. Durante l’inverno il seme germina e, a primavera, la piantina cresce fino a giungere a maturazione intorno al mese di giugno. Avviene infine la mietitura delle spighe di grano.
  2. I chicchi di grano vengono schiacciati per eliminare la “crusca”.
  3. La semola di grano duro arriva al pastificio, dove viene setacciata (vengono cioè rimosse tutte le impurità).
  4. La semola e l’acqua vengono poi poste in una grande centrifuga, dove tutti gli elementi (acqua e semola di grano duro) si impastano perfettamente.
  5. A questo punto avviene la formatura: apposite macchine modellano l’impasto, che a questo punto è morbido e viscoso. In questo momento la pasta assume le diverse forme che tutti conosciamo e amiamo.
  6. La pasta viene infine messa ad essiccare, per rimuovere l’acqua in eccesso. L’essiccamento mette fine al ciclo della pasta, che viene poi confezionata e spedita.

Storia e curiosità

  • L’uomo imparò a macinare il grano circa 30000 anni fa
  • Fino al 1300, la produzione di pasta era interamente manuale e casalinga
  • Con l’invenzione del torchio in legno e delle cosiddette “trafilature”, usate per pressare e dare forma alla pasta, la produzione diventa meno faticosa e più veloce
  • Oggi la produzione di pasta è in gran parte industriale, e viene realizzata con macchine di grandi dimensioni

TUTTO CHIARO? FACCIAMO UN TEST!

Rispondi a queste semplici domande:

In quale fase di produzione viene data una “forma” alla pasta?

Quali sono gli ingredienti principali della pasta?

Fino a quando la produzione di pasta è stata realizzata manualmente?

Per saperne di più: La storia della pasta è ricca di curiosità e ha radici profondissime. Uomini e donne lavorano da secoli per portare questo prodotto nelle nostre case. Per scoprire i segreti di questo gioiello della nostra cucina, puoi visitare il sito del Museo della Pasta o, ancora meglio… Vieni a trovarci!