Antonio Rubino e la pasta

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L’immagine della pasta è sempre rassicurante. Destinata ad un pubblico “universale”, si contraddistingue per una immagine semplice che segue, con discrezione, l’evoluzione del gusto estetico.

In questo percorso si collocano i personaggi del grande Antonio Rubino (1880-1964), indimenticabile illustratore del “Corriere dei Piccoli”, caratterizzati da uno stile ancora “liberty”, fresco e vezzoso.

Antonio Augusto Rubino (1880-1964) fu «giornalista per ragazzi, favolista, autore di libretti e di commedie, decoratore di ambienti, scenografo, attore, polemista, regista di disegni animati e persino, nei ritagli di tempo, raccoglitore di olive» – come lui stesso si definisce nel Curriculum ridiculum. Ma fu anche poeta, pittore, illustratore, ceramista, compositore musicale.

Oltre all’interessante cartello pubblicitario databile intorno al 1935, qui riprodotto e conservato al Museo della Pasta, caratterizzato dall’andamento obliquo, dagli elementi naturali caratteristici (sole cocente, spighe di grano, papaveri e fiordalisi) e dai formati di pasta stilizzati e riuniti a costituire fregi decorativi, Rubino creò Pentolin delle Lasagne, personaggio ingenuo e fortunato, che racconta le sue avventure, regolarmente legate alla pasta asciutta, dalle pagine del “Corriere dei Piccoli” del 1932.