La crescita sostenibile e la tutela dell’ambiente sono temi che fanno ormai parte della nostra quotidianità. Le sfide proposte dall’emergenza climatica e sanitaria hanno reso evidente la necessità di agire concretamente, per promuovere un progresso sociale sano e virtuoso. Tuttavia, quando si parla di economia circolare, sostenibilità e produzione “green”, è naturale interrogarsi sull’applicazione pratica di iniziative e nuove strategie per difendere la natura e, con essa, le eccellenze agroalimentari di ogni territorio. E se ci si chiede come si può partecipare attivamente nel difendere l’ambiente, la risposta è più semplice di quanto si pensi: tutto parte dall’impegno delle realtà locali! I Musei del Cibo di Parma scendono in campo concretamente per evidenziare le potenzialità di un consumo sostenibile, raccontando storie “piccole”, di botteghe e strumenti artigianali, di tradizioni secolari che, ben prima che la sostenibilità fosse sulla bocca di tutti, erano in già ecocompatibili.
Il passato
I prodotti dei musei raccontano la storia del nostro territorio e delle sue ricchezze naturali. L’artigianalità delle tecniche di produzione di molti alimenti, protagonisti delle sale dei Musei, limita lo spreco, crea occupazione ed è garanzia di qualità. Un esempio classico è la produzione del parmigiano reggiano, completamente manuale, senza innesti industriali ed interventi chimici di alcun tipo. Storie di economia circolare, valutazione minuziosa degli alimenti e riferimenti a storia, arte e cultura compongono la “mission” dei Musei del Cibo.
Il presente
In linea con i 17 punti dell’agenda 2030, ambizioso piano d’azione dell’ONU per la costruzione di un modello di prosperità e sviluppo sostenibile, i Musei del Cibo mettono a disposizione approfondimenti sulle tematiche ambientali e sociali, operando nel presente del territorio per costruire un domani migliore, partendo dalle nostre comunità. Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile – economica, sociale ed ecologica – mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l’ineguaglianza, ad affrontare i cambiamenti climatici, a costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani.
I 17 punti: https://www.youtube.com/watch?v=PRtDULHFp3c
Il futuro
Proponendo laboratori, contenuti ed attività ai più giovani, i Musei guardano “al futuro”, puntando soprattutto sulle nuove generazioni. La partecipazione al progetto INCLU.M.A.P, proposto dal Programma europeo Erasmus+, è un esempio di come la conoscenza del proprio territorio, della sua storia e dei suoi prodotti sia fondamentale per favorire un’apertura verso altre culture. Non solo: anche per i più piccoli, attraverso laboratori scientifici e attività educative, si propone un nuovo modo di relazionarsi al cibo, al suo consumo e alla sua storia.
Per saperne di più: Inclu.ma.p. Erasmus+ project – Inclusion by diversity (inclumapeuproject.com)