Descrizione
Scatola di cartoncino recante sul coperchio, entro un cartiglio color verde salvia, un’immagine ovale bicroma del pastificio Bertagni di Bologna, affiancata da scritte (nere, beige-dorate, bianche su fondo rosso e rosse su fondo bianco) che ne riportano la sede e le specialità: raviolini, pasta all’uovo, pasta alla verdura e – soprattutto – tortellini a tre punte. Nei lati della scatola, alternando i colori, si ripete la scritta ‘Tortellini Bertagni’. Confezione in cartonicno litografato per 100 grammi di tortellini “Tre punte” del Pastificio Bertagni. Sul lato inferiore sono riportati gli ingredienti e due ricette in lingua inglese. Confezione destinata all’esportazione.
Scheda pratica
Ambito:
Ambito bolognese
Data:
Sec. XX, 1920-1930 ca.
Dimensioni:
Altezza cm 6,5, larghezza cm 24,5, profondità cm 14
Materiale:
Cartoncino litografato
Numero:
214
Provenienza:
Proprietà Associazione Musei del Cibo della provincia di Parma. Acquisto mercato antiquario.
Note:
Rara confezione, databile agli anni Venti circa del Novecento, dei tortellini del pastificio Bertagni di Bologna, fondato nel 1882. La diffusione nel mondo dei tortellini bolognesi si deve all'opera dei fratelli Bertagni. Essi infatti inventarono un modo per conservarli in scatola, dopo complesse fasi di essicazione, consentendo al prodotto di affrontare lunghi viaggi e di essere
esportato Oltreoceano. La ditta nasce con Luigi, fornaio e pastaio; nel settembre 1888 l'esercizio risulta di proprietà dei fratelli Luigi e Oreste Bertagni, uniti in una società avente per scopo "la fabbricazione di paste alimentari, con specialità tortellini". Il Pastificio Emiliano sorge in via del Borgo n. 59-63, alimentato con un motore elettrico della forza di 18 cavalli.
Nel 1904 i tortellini Bertagni sono esposti alla Fiera internazionale di St. Louis e vincono la Medaglia d'Oro. La loro fama, da allora, si diffonde. Nel 1909 l'azienda avrà alle dipendenze 95 donne addette alla produzione di pasta fresca.