Descrizione
Tony-François De Bergue (1820-1890) disegnatore, François Auguste Trichon (1814-1898), incisore, “Le marchand de macaroni”, incisione su legno tratta da M. Marc Monnier, Naples et les napolitains in “Le tour du monde”, 1861, p. 201. Raffigura un maccaronaro che cuoce e serve in una strada di Napoli piatti di spaghetti, mentre alcuni avventori li mangiano intorno alla tavola allestita a fianco. Riprende la nota iconografia di genere tramandata da numerose fotografie dell’epoca in forma di illustrazione, non comune in Italia.
Scheda pratica
Ambito:
Francia
Data:
1861
Dimensioni:
Cm 22x29,4
Materiale:
incisione su legno
Numero:
566
Provenienza:
Donazione Annalisa Feroldi, 2024.07.01.
Note:
Incisore su legno, collaboratore di numerose riviste illustrate. Auguste François Trichon dal 1835 studiò pittura nello studio di Raymond Quinsac Monvoisin e l'arte della xilografia con K. Brown. Si sposò il 20 maggio 1847 con Marie Louise Limosin conosciuta come Laforest dalla quale avrà quattro figli tra cui due figlie, Marie Augustine Adèle e Marie Louise Adrienne, anch'esse xilografe. Auguste Trichon espose al Salon nel 1848, pubblicò disegni in numerose riviste e giornali, libri illustrati, produsse manifesti principalmente per teatri, tenne lezioni. Durante la Comune di Parigi, partecipò all'assemblea degli artisti tenutasi il 14 aprile 1871, su iniziativa di Gustave Courbet, e firmò la relazione finale. Marc Monnier, scrittore svizzero di lingua francese, nacque a Firenze il 7 dicembre 1829 da Jacques-Louis, francese originario della Ardèche, e da Priscille Lacour, ginevrina.
Visse a Napoli con la famiglia dal 1832, e fino al suo dodicesimo anno compì lì i suoi studi.
Ebbe una formazione cosmopolita poiché studiò a Parigi, Ginevra, Heidelberg (1851-1852), Berlino.
Alla morte del padre, nel 1855 tornò a Napoli dove rimase fino al 1864, anno in cui ebbe la cittadinanza onoraria da Napoli stessa. Nel 1864 si trasferì a Ginevra, città della moglie oltre che della madre, ove divenne professore di letterature straniere e di storia comparata delle letterature nella locale università e contemporaneamente divenne padre. (Il figlio Philippe fu anch’egli attento studioso della letteratura italiana producendo importanti testi di critica).
Successivamente fu vice rettore nella stessa università dove comunque continuò ad insegnare fino alla morte, sopraggiunta a Ginevra il 18 aprile 1885.