Descrizione
Stampo ligneo costituito da due elementi intagliati a incastro, con la faccia decorata a rilievo. Lo stampo superiore reca incisa una stella a rilievo, complementare (maschio/femmina) a una simile stella a rilievo nello stampo inferiore che, nel lato opposto, è dotato di una lamina circolare di ottone per tagliare la pasta in dischi, pronti per essere impressi dalle due facce incise dello stampo.
Scheda pratica
Ambito:
Ambito parmense, Credarola di Bardi
Data:
Sec. XX, inizio
Dimensioni:
Cm 7 + 4
Materiale:
Legno di castagno, ottone
Numero:
222
Provenienza:
Dono di Giovanni Rossi, Parma, 12 novembre 2016 per interessamento della Delegazione dell'Accademia della Cucina di Borgotaro (Giovanni Spartà) e della Famija Bardigiana (Luigi Fecci).
Note:
L'attrezzo proviene da Credarola, località nell'area di Bardi (Pr). Si utilizzava per la preparazione di un tipo di pasta corta casalinga di antica tradizione, particolarmente diffusa in Liguria con il nome di 'corzetti', ma anche nell'alto Appennino piacentino e parmense, dove è chiamata 'crusetti'. Ricavata dalla sfoglia all'uovo, viene lessata e condita con il pesto. Il nome secondo alcuni deriverebbe da 'croxetta', cioè piccola croce che di frequente vi era impressa. Secondo altri da 'krosu', una voce prelatina, significante incavare, probabilmente gallica poi passata nel latino, dove è attestato il termine 'corrosus', cioè incavato (ad es. da erosione), transitato in italiano con significato analogo. Dono di Giovanni Rossi (Parma, 12 novembre 2016) per interessamento della Delegazione dell'Accademia della Cucina di Borgotaro (Giovanni Spartà) e della Famija Bardigiana (Luigi Fecci).