Descrizione
Vitone senza fine per pressa continua in acciaio. Permette di trasferire l’impasto dall’impastatrice e di portarlo alla trafila svolgendo una azione di gramolazione e di raffinazione dell’impasto.
Scheda pratica
Ambito:
Industria meccanica italiana
Data:
Sec. XX, post 1936
Dimensioni:
ø cm 10, lunghezza 97
Materiale:
Acciaio
Numero:
176
Provenienza:
Barilla G. e R. F.lli SpA 2014 (comodato d'uso BAR I M PSMA 00039); provenienza: Parma, Archivio Storico Barilla.
Note:
La vite proviene dall'Archivio Storico Barilla. Il primo brevetto di una pressa nella quale era affidato a una lunga vite continua il compito di impastare data al 1917, in Francia. Nel 1933 i fratelli Mario e Giuseppe Braibanti, ingegneri e pastai parmigiani, riuscirono a unire impastatrice, gramola e pressa in un'unica macchina in grado di lavorare la pasta in modo continuo, che sperimentarono presso il pastificio di famiglia e produssero prima a Parma e poi a Rovereto. Riccardo Barilla (1880-1947) titolare dell'omonimo Pastificio di Barriera Vittorio Emanuele, aveva fatto installare fin dal 1936 una prima serie di sei presse Braibanti e nel 1938 una seconda serie di sei esemplari, dotando così il suo stabilimento di macchinari d’avanguardia già alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Restaurata dai tecnici del gruppo “Medaglie d’Oro” Barilla nel 2013.