Descrizione
Corbello da pasta in scorza di castegno intrecciata utilizzato per la spedizione della pasta sfusa con carri e con ferrovia. Grosso cesto rotondo con il fondo piatto, fatto con lamine di legno di castagno intrecciate. Per realizzare la “bocca” del corbello è utilizzato un rametto di castagno piegato in forma circolare, intorno al quale vengono chiusi gli intrecci terminali.
Scheda pratica
Ambito:
Produzione italiana
Data:
Sec. XX, prima metà
Dimensioni:
Cm. 44 diam. - Cm. 50 altezza
Materiale:
Scorza di castagno
Numero:
174
Provenienza:
Barilla G. e R. F.lli SpA 2014 (comodato d'uso ASB I M PNOG 00047); provenienza: Parma, Archivio Storico Barilla
Note:
Nel pastificio Barilla, fino alla Seconda Guerra Mondiale, la pasta pronta per essere venduta sfusa ai negozianti era spedita per lo più tramite ferrovia, contenuta in cassette di legno, se di formato lungo, e in cesti di castagno detti "corbelli", se di formato corto. I cesti, che i negozianti dovevano rendere, venivano foderati con carta da zucchero (che avvolgeva la pasta e la difendeva dalle pareti del corbello), riempiti, richiusi accartocciando i lembi di carta eccedenti e mediante tela di sacco cucita a mano sopra il ramo di castagno dell'imboccatura. Infine erano sigillati con etichette di carta tonde riproducenti il marchio di fabbrica, applicate con colla di farina. «Si spediva per ferrovia, con i “corbelli”. Erano cesti prodotti in Toscana, rotondi, di legno intrecciato. Il vantaggio è che, una volta svuotati, si mettevano l’uno dentro all’altro così da occupare poco spazio». Pietro Barilla, Memorie, maggio 1991, Archivio Storico Barilla, O, Cartella Memorie.