ANDAR PER PIEVI, LUNGO LE STRADE DEI MUSEI DEL CIBO: La Pieve di Santa Maria Assunta a Fornovo
La pieve di Santa Maria Assunta – nota anche come pieve di Fornovo – ha forme romaniche. L’origine della struttura è di epoca longobarda (IX secolo, pare) ma la prima testimonianza della sua esistenza è dell’854.
In cucina con gli chef di domani: Tagliatelle al vino rosso con fonduta di Parmigiano Reggiano
Dal concorso “Una ricetta per i Musei del Cibo: memorie per il futuro” rivolte agli studenti dell’Istituto Alberghiero “Giuseppe Magnaghi” di Salsomaggiore Terme sono uscite otto ricette vincenti, tanti quanti sono i Musei del Cibo.
Bambini in cucina: Prato fiorito
Cucinare con i bambini è un'attività divertente che può coinvolgerli nella preparazione di cibi sani e incoraggiarli a sviluppare una buona alimentazione fin da piccoli.
Ambasciatori della Valle del Cibo: Roberto Ranieri – Presidente Azienda agraria sperimentale “Stuard”
Il cibo è una cosa seria, perché entra in noi e ci trasforma. Nella “Valle del Cibo” che si stende intorno a Parma, dal Po agli Appennini, ci sono persone che dedicano la loro vita alla qualità del ciabo che noi mangiamo.
Un oggetto… da collezione: Le speronelle del Museo della Pasta
C’è un oggetto che ben racconta l’atto creativo del fare la pasta in casa. Un oggetto che ancora oggi è presente nelle nostre case e attira l’attenzione dei più piccoli.
Un prodotto al microscopio: grani antichi
La città di Parma sta diventando la nuova capitale della pasta, dopo la Palermo araba di Idrisi (1100-1165 ca.), la Genova commerciale del Milleduecento, la Grassa e Dotta Bologna Rinascimentale, la Napoli dei Mangiamaccheroni del periodo Barocco
Le interviste impossibili – A cura di Giovanni Ballarini – Mario e Giuseppe Braibanti rivoluzionano la produzione della pasta
La città di Parma sta diventando la nuova capitale della pasta, dopo la Palermo araba di Idrisi (1100-1165 ca.), la Genova commerciale del Milleduecento, la Grassa e Dotta Bologna Rinascimentale, la Napoli dei Mangiamaccheroni del periodo Barocco
Le interviste impossibili – A cura di Giovanni Ballarini – Spadaccini e l’“uomo di bronzo” per la pasta
Napoli vanta di essere negli anni Trenta dell’Ottocento il più importante centro industriale del Mediterraneo
Le interviste impossibili – A cura di Giovanni Ballarini – Al Idrisi geografo e non storico della pasta secca
Muhammad al-Idrīsī (1099 ca.-1164 ca.) è un geografo e viaggiatore arabo, nato nella Ceuta almoravide e nella nobile famiglia maghrebina degli Hammudidi e trascorre buona parte della sua vita viaggiando tra il Nordafrica e al-Andalus
Le interviste impossibili – A cura di Giovanni Ballarini – Erodoto e la pasta impastata con i piedi
Erodoto di Alicarnasso o di Thurii, (484 a.C.- 425 a.C. ca.) è uno storico greco antico considerato il padre della storiografia
Le interviste impossibili-A cura di Giovanni Ballarini- Giacomo Casanova e i maccheroni parmigiani
Nel 1748 i ducati di Parma e Piacenza vengono assegnati a don Filippo I di Borbone (1729-1765) che già aveva governato il ducato dal 1731 al 1735 e che – su raccomandazione del Re Luigi XV di Borbone (1710-1774) di cui Filippo è genero – nel 1749 chiama a Parma Guillaume du Tillot (1711-1774)
Le interviste impossibili-A cura di Giovanni Ballarini- Dalli e la pasta del Duca
Antonio Maria Dalli parla della pasta che prepara per Francesco Farnese, Duca di Parma